Progetto di una Stazione Temporanea a Parma
ATI Progettazione: MBM Arquitectes – Arch. Christian Manfrini – Arch. Giovanni del Boca – D’Appolonia S.p.A. – Studio Associato di Ingegneria MRS – VIA Ingegneria S.r.l. – Ing. Marco Petrolini – Ing. Maurizio Ghillani
Oltre a rimodellare e ripensare un intero brano di città, tra gli obiettivi primari della società di trasformazione urbana “Area Stazione” vi è quello di poter consentire, anche in presenza di un cantiere di così imponenti dimensioni, il “naturale” svolgimento di tutte le attività ordinarie legate al traffico ferroviario.
Viste le modalità e le caratteristiche esecutive dell’intervento, in mezzo alle tante problematiche di natura non solo costruttiva ed economica ma soprattutto sociale e civica, é emersa la necessità di salvaguardare tutte le attività commerciali che lavorano intorno alla vita della stazione ferroviaria, garantendone l’utilizzo e l’accessibilità anche durante i lavori di realizzazione del grande sottopasso e della risistemazione del Piazzale Dalla Chiesa e far diventare un momento di delicata difficoltà logistica e infrastrutturale della città una grande opportunità per creare nuove occasioni di vitalità, socializzazione e aggregazione urbana. Nasce da questi presupposti il progetto della “Temporary Station” che ha tra le sue caratteristiche quello della provvisorietà e tra i suoi temi architettonici quello dell’allestimento temporaneo facilmente intercambiabile, implementabile e removibile una volta pronti gli spazi definitivi progettati per la nuova stazione ferroviaria.
La testata ovest del Fabbricato Viaggiatori, in cui é stato mantenuto il Bar e il presidio di Polizia Ferroviaria, fa da sfondo prospettico per chi proviene dalla città e segna, di fatto, il nuovo ingresso alla Temporary Station.
Da qui si entra nella stazione temporanea caratterizzata dalla presenza di art-box prefabbricati il cui design, appositamente studiato e approfondito per l’intervento, insieme alla pensilina di copertura dei percorsi pedonali e ai pannelli informativi e pubblicitari, pensati come pareti “leggere”, dà il volto funzionale ed estetico ai nuovi spazi commerciali e di relazione.