LED - Living Emotion District

Concorso di Idee per la Riqualificazione Urbana dell’Area denominata ex Salamini a Parma

Anno2009
ClienteComune di Parma
LuogoArea ex Salamini

Il masterplan per l’area della ex fabbrica Salamini, assume gli elementi appartenenti alla città che spesso sfuggono all’immaginario collettivo, risultando indifferenti e talvolta negativi, per la ideazione di un concept teso a valorizzare l’uniformità cromatica di queste “involontarie” presenze per elevarne le potenzialità latenti e trasformarle in landmark urbani che potrebbero realmente caratterizzare l’ingresso alla città costruendo una idea di memoria per chi arriva da est sia in treno che in auto.
La natura morbida che si solidifica e si artificializza nel bosco urbano di metallo rosso è il tema della relazione con il contesto e con il paesaggio, che fa corrispondere al rigore della struttura metallica, memoria prossima del luogo industriale, la sovrapposizione fluida e dinamica delle nuove architetture.
Gli schemi rigidi e ricorrenti della centuratio rappresentano la mappa che orienta il territorio, continuamente interrotti e solcati dai corsi d’acqua che scavano e si sovrappongono alla griglia sono l’occasione per generare nuove e dinamiche condizioni urbane in cui il parco e gli
edifici generano i nuovi luoghi di aggregazione contaminando con questa nuova idea di spazio pubblico il rigore geometrico del “bosco rosso”.
La volontà è quella di ridisegnare il sistema di ingresso alla città restituendo un ruolo primario alla via Emilia come elemento centrale ripensandone la sezione, gli affacci e dotandola di nuove architetture
capaci di restituire quella dimensione urbana latente generata dal nuovo ruolo che questa porzione di città assumerà con il prossimo assetto infrastrutturale e viabilistico.
Nuovi fabbricati residenziali accompagneranno questo “naturale” dispositivo urbano che assumerà le sue caratteristiche
più pubbliche e di centralità nel momento di attraversamento del nuovo LED (Living Emotion District) per riportarsi alla sua condizione naturale nella porzione nord in corrispondenza della torre dell’acqua.
Tratto leggero e delicato sul territorio il nuovo parco scarta la presenza degli incongrui edilizi, accompagna i segni dei filari storici, evoca la naturalezza della vie d’acqua, ricuce una confusa dimensione costruita locale completando il sistema ciclabile e leggero periurbano.
Il progetto prevede per la funzione Direzionale spazi da dedicare a sedi di fabbriche pensanti (startup e piccole imprese che producono innovazione in tecnologia, comunicazione, design, progettazione), di emittenti radio e di spazi per co-working; per la funzione Artigianale e Produttiva spazi da dedicare a servizi per la stampa e allestimenti; per la funzione Commerciale spazi da dedicare all’abbigliamento sportivo, agli accessori per il tempo libero e le vacanze, ai media, all’arredo della casa e del giardino.
Ecososteniblità in un ambiente hi-tech, massima vivibilità 24h/gg e 12 mesi/anno, rapporto equilibrato costruito/natura e interno/esterno, accessibilità, innovazione, utenza transgenerazionale disegneranno i nuovi connettivi urbani.